RECENSIONE TECNICA – X-PRO PREDATOR

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Testo e Foto di Daniele Meacci

Sicuramente aver contribuito attivamente allo sviluppo di questi due splendidi gioielli di casa Carson, mi riempie di estrema gioia e soddisfazione. Guardando al risultato finale, che oggettivamente possiede tutte le caratteristiche necessarie ad intraprendere in tutta sicurezza la ricerca dei più disparati tra i predatori, oltre al nobile e moderno design, notiamo subito due grezzi velocissimi e allo stesso tempo ultra sensibili. La pesca light, inquadrata nei moderni stili di pesca come ad esempio lo street fishing ed il foss fishing, senza dubbio è la tecnica che più mi diverte e che mi riesce a dare, giorno dopo giorno, sempre più soddisfazioni. Tutto ruota intorno al fatto che lanciando un piccolo innesco, possa veramente capitare di tutto. Capita molto spesso di essere a persici reali finendo per guadinare un grosso luccio, come pure succede di essere in cerca di qualche perca e trovarsi con una grossa carpa in canna. Dalle X-Pro Predator non pretendevo dei grezzi per fronteggiare tali e imprevedibili combattimenti, in realtà ho voluto assicurarmi che queste mi garantissero un perfetto e costante contatto con l’ innesco a prescindere dalla tipologia e profondità del fondale. I test con i grezzi li ho effettuati direttamente sui fiumi Arno, Canal Bianco e Sile, dunque non sono mancati siluretti fino ai 140 cm che, anche volendo osare più del dovuto e con cattive inclinazioni, sono riuscito in modici tempi a salpare.

Due canne che si completano a vicenda e dunque son solito affrontare le mie battute light portandole entrambe. La 4-22 gr. senza dubbio preferisco tenerla montata a drop con pesi e grandezza degli inneschi inferiori a quelli che utilizzo sulla 7-28 gr, che rigorosamente tendo a usare come principale canna per la pesca a testina piombata con grammature variabili e comprese tra 3 ed i 14 gr. a seconda della profondità e velocità dell’ acqua. I 40T High Carbon si fanno ben notare in fase di ferrata garantendo ogni volta una perfetta allamatura anche con vento forte come pure in caso di una mangiata percepita a lunga distanza.

Grezzi velocissimi, che anche grazie ai due rinforzi interni posizionati con due diverse inclinazioni di carbonio in alto modulo, al minimo impulso rispondono al braccio. L’ ideale per chi non si accontenta e fa ricerca continua di record personali. Gli anelli Ultra Light Zirconium Oxide assicurano, oltre all’ ottima resistenza agli sbadati e imprevedibili urti contro rocce e asfalto, la massima dissipazione del calore per lanci più lunghi, tutelando al 100% le proprietà del trecciato che deciderete di caricare nel mulinello.

 

Separatamente se dovessi scegliere tra le due quale portare, tutto dipende da cosa intendo pescare. Se intendo farmi una pescata light in Arno ad esempio, come unica canna porterei la 7-28 gr mentre invece se le intenzioni fossero quelle di cercare persici reali da riva o dalla barca, come pure cercare qualche bel cavedano o spigola in foce, so che le caratteristiche della 4-22 riusciranno a soddisfarmi a pieno.

Avendo letto questa mia recensione vi sarete accorti che mai vado a citare l’ uso di cranck, jerk e qualsiasi altro tipo di hard bait. Questo è un mio limite, una mia mancanza, un mio errore. Sono amante della pesca a gomma per molteplici motivi quali ad esempio poter decidere sempre a che velocità e profondità far lavorare il mio innesco. Un rotante, un ondulante ed un crank al contrario hanno bisogno di un minimo sollecito per azionarsi quando invece la gomma, a prescindere dall’innesco, è già catturante anche se lasciata ferma in corrente o sul fondo.

Credo che più anima mettiamo nel nostro recupero e maggiori saranno le soddisfazioni ed i risultati. Non per questi miei limiti personali le X-Pro sono da considerarsi escluse all’ uso di queste tipologie d’ esche. Al contrario vedo la 7-28 molto performante a jerk, wtd e cranck e la 4-22 perfetta per la gestione di ondulanti, rotanti, piccoli crank e piccoli jerk in torrente semmai decideste a ricercare qualche bella trota o cavedano.