RECENSIONI: CRANKY FAT

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Testo e Foto di Daniele Meacci
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Piccolo e indistruttibile, leggero e aerodinamico, Cranky Fat non pone limiti alla varietà di predatori insidiabili. Flottante e lungo 6,6 cm, possiede oltre alla medesima taglia che è la più comune tra i pesci foraggio predati, un nuoto naturale e brillante con un assetto così stabile che permette di pescare in linea perpendicolare alla corrente del fiume. Una sfera interna completa il peso di 18 grammi rendendolo ideale per chi necessita di lanci a lunga distanza. Considerando che a 20/25 mt. Cranky Fat sfiora i due metri di profondità per continuare poi il nuoto stabile ad un metro sotto il pelo dell’ acqua fin sottoriva, è dunque un cranckbait da poter utilizzare tutto l’ anno sia in fiume che in lago facendo esplicita ricerca di aspi, perca, bass, grossi cavedani e siluri.

Cinque efficaci colori tra i quali non potevano mancare un firetiger green ed un firetiger orange. Albino è un colore molto particolare e di massima efficacia in condizoni di acque velate e torbide. Dorso giallo e pancia rossa per definzione già ne descrivono un colore di reazione ma il vero punto di forza sta proprio nell’ applicazione di questa tinta sul volume visivo dell’ esca stessa che vi assicuro, soprattutto in giornate di alta pressone e con tutte le condizioni metereologiche avverse per lo spinning in genere, sul Crancky Fat Albino il morso o l’ aspirata ci scappa sempre! Provare per credere. Gli altri sono due colori naturali, immancabili nella plano ed i preferiti da chi cerca imitazioni di foraggio con dimensioni e colore iper realistici; stiamo parlando del Bleak e del Baitfish.

Come sappiamo buona parte dei predatori è solita seguire l’ esca anche per decine di metri prima di attaccarla e non sempre sarà cosi, spesso vedremo il pesce che d’ un tratto cambia direzione lasciandoci straniti e pieni di perchè. Una livrea fedele alla realtà e curata nel dettaglio farà la differenza proprio in queste situazioni. Il pesce segue per osservare se qualcosa gli possa mai esser sfuggito alla vista, magari è un esca penserà? Soprattutto in spot con forte pressione di pesca, per portare a buon fine un inseguimento trasformandolo nella maggor parte dei casi in un vero e proprio attacco, sarà determinante quello che deciderete di fare.

Quando lanciamo una qualsiasi esca in acqua è importante immedesimarsi in questa tenendo di conto fin dall’ inzio del recupero questa potrebbe già esser stata notata dal nostro predatore. Per una massima resa dunque sconsiglio sempre recuperi lineari con velocità costante. E’ vero che un cranckbait è fatto per esser lanciato e recuperato, ma più cuore, anima e passione metteremo in quel movimento più grandi saranno i risultati. A maggior ragione nella fase finale dell’ inseguimento, quando la limpidezza dell’ acqua permette di vedere tutto e parlando quindi degli ultimi 8/9 metri di recupero, senza dubbio occorrerà inventarci qualcosa. Voi cosa fareste trovandovi alle strette, se foste seguiti da qualcuno che vi vuole mangiare?

Credo che come ultimo disperato tentativo correreste più veloce possibile in cerca di salvezza e dunque sarà credibile per il nostro predatore osservare l’ esca che improvvisamente inizia l’ ultima disperata fuga con un recupero da parte nostra acceso e molto veloce. Al contrario spesso sarà una mossa improvvisa e soprattutto inattesa a far scaturire l’ attacco; provate di punto in bianco a fermare il recupero e ne vedrete delle belle.

Cranky Fat nasce da una rivisitazione di un esca già conosciuta e grazie alle modifiche ideate da Carson potremo con tutta tranquillità fare esplicita ricerca del siluro. Nonostante la gigantesca taglia che può raggiungere il nostro amico baffone è spesso ghiotto di piccoli pesci e dunque poter contare sull’ armatura passante del nostro artificiale è categoricamente obbligatorio. Potrai catturare pesci su pesci di grossa taglia e Cranky Fat mai perderà il suo assetto originale neppure se costretto a subire forti trazioni con leve sfavorevoli come nel caso di allamature di fortuna o esterne all’ apparato boccale. Per l’ esplicità ricerca del siluro io sono solito armare Cranky Fat con una singola ancorina in pancia Owner ST66 n. 2 o numero 1. Ottima la resa anche con due ancorine n. 4 oppure una n. 2 in pancia e una 4 in coda.